La settimana scorsa sono stata chiamata a colloquio da una società di selezione piuttosto piccola e poco conosciuta, con sede a Bergamo, che tratta però clienti di un certo prestigio. L’annuncio diceva semplicemente che ricercavano un’ assistente di direzione per un prestigioso studio legale internazionale, con ottima conoscenza della lingua inglese e un’esperienza pregressa nel ruolo.
La dottoresa B. ha esordito dicendo che il ruolo che mi offriva era molto particolare e che voleva fossero chiari alcuni punti prima che decidessi di proseguire nel percorso selettivo. Innanzitutto doveva essere chiaro che si trattava di una sostituzione maternità senza nessuna promessa di assunzione, ma questo, data la mia situazione, era il minore dei mali.
Poi mi ha specificato che il cliente è uno studio legale americano prestigiosissimo e che avere nel mio curriculum un’esperienza anche breve da loro mi avvierebbe indubbiamente ad un’invidibiale carriera. La sede di lavoro è uno splendido palazzo del 700 con tappeti persiani di altissimo valore e per questo è importante avere un abbigliamento adeguato, ma SOPRATTUTTO, non indossare mai scarpe con il tacco alto!
Mentre parlava la mia mente ha iniziato a divagare e mi sono chiesta: ma perché scarpe senza tacco? Per non rovinare i tappeti, immagino…e cosa succede se si presenta una cliente con i tacchi alti? Un’immagine vaga di me stessa inginocchiata ad arrotolare goffamente tappeti ha iniziato a farsi largo tra i miei pensieri!
Quindi la Dottoressa B. è passata a descrivermi il partner dello studio che ero chiamata a seguire: si tratta dell’unica donna, peraltro giovane, in uno studio con oltre 7 partners uomini e anziani e quindi, dice sogghignando, NECESSARIAMENTE è diventata una persona un po’ dura e spigolosa.
Quindi la Dottoressa B. è passata a descrivermi il partner dello studio che ero chiamata a seguire: si tratta dell’unica donna, peraltro giovane, in uno studio con oltre 7 partners uomini e anziani e quindi, dice sogghignando, NECESSARIAMENTE è diventata una persona un po’ dura e spigolosa.
E qui riparte la divagazione…e indovinate chi si materializza davanti ai miei occhi? Miranda Priestley un po’ più giovane, che entra in ufficio correndo e sbraitando ordini e mi butta addosso il suo cappotto!
Passiamo all’orario si lavoro dello studio, rincuorante per chiunque, come me, pensi che la vita non sia solo lavoro e ami coltivare anche i proprio interessi. Lo studio è aperto dalle 8 alle 20, “ma non pensi di finire alle 20 perché c’è sempre molto lavoro da fare ogni sera”. Quindi mi vedo almeno ricchissima con tutte le ore di straordinario che sarò costretta a fare, ma l’immagine svanisce presto: “Ah, ovviamente lo straordinario non viene riconosciuto, ma l’ambiente di lavoro è talmente prestigioso e il lavoro talmente qualificante che….”
Decisamente scoraggiata provo a chiedere in cosa consiste questa attività lavorativa tanto qualificante. La dottoressa B., convinta, risponde: “E’ molto semplice non si preoccupi, lei dovrà solo e unicamente passare la giornata a scrivere sotto dettatura in inglese, dovrà essere velocissima, mi raccomando, e soprattutto dovrà essere attentissima a non fare il minimo errore, lo sa anche lei, altrimenti in questi casi si va nel penale!”
Passiamo all’orario si lavoro dello studio, rincuorante per chiunque, come me, pensi che la vita non sia solo lavoro e ami coltivare anche i proprio interessi. Lo studio è aperto dalle 8 alle 20, “ma non pensi di finire alle 20 perché c’è sempre molto lavoro da fare ogni sera”. Quindi mi vedo almeno ricchissima con tutte le ore di straordinario che sarò costretta a fare, ma l’immagine svanisce presto: “Ah, ovviamente lo straordinario non viene riconosciuto, ma l’ambiente di lavoro è talmente prestigioso e il lavoro talmente qualificante che….”
Decisamente scoraggiata provo a chiedere in cosa consiste questa attività lavorativa tanto qualificante. La dottoressa B., convinta, risponde: “E’ molto semplice non si preoccupi, lei dovrà solo e unicamente passare la giornata a scrivere sotto dettatura in inglese, dovrà essere velocissima, mi raccomando, e soprattutto dovrà essere attentissima a non fare il minimo errore, lo sa anche lei, altrimenti in questi casi si va nel penale!”
Mumble,mumble…nel penale? ma chi? io? Con la fedina penale sporca e magari anche in carcere?
Esco dallo studio tormentata da questo serio dilemma..meglio disoccupata..o incarcerata???
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