giovedì 18 dicembre 2008

Grazie, grazie, grazie…

Grazie a Dimitri, Andrea, Stefania, Fabio, Marco, Manila, Sara, Roberto, Lorella, Rosario, Federica, Cesare, Sabrina, Andrea, Gianni, Filippo, Nico, Luca, Giorgio, Francesco, Monica, Diomede, Davide, Andrea, Gianluca, Barbara, Dario, Giorgio, Enrica, Antonella, Marilena, Flavia, Davide, Alfio, Alessandra, Silvio, Francesco, Emma, Katia, Michele, Nino, Valentina, Elio, Daniela, Silvia, Elena, Veronica, Umberto, Fabrizio, Simona, Andrea, Daniela, Giorgio, Daniele, Francesca, Sergio, Inessa, Maurizio, Elvis e tutti gli altri che in maniera meno esplicita mi hanno espresso la loro solidarietà e vicinanza.
Siete fantasticiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Il più bel regalo di Natale!

Vi ricordate quando qualche giorno fa vi avevo raccontato che guardando un albero di Natale gigante all’ingresso di un’azienda mi ero immaginata un bel pacco dono ai suoi piedi con dentro un nuovo lavoro per me? Bene, quel pacco c’era per davvero e il lavoro che volevo più di tutti alla fine è arrivato proprio a pochi giorni dalle feste di Natale!

Ora posso finalmente raccontarvi tutto nei particolari. Lunedì, come vi dicevo, è stata una giornata frenetica. Avevo in programma due colloqui: uno per una multinazionale giapponese dell’elettronica e uno con una multinazionale tedesca dell’energia.
Il colloquio con la società giapponese è andato molto bene e il ruolo proposto mi interessava molto, ma questa posizione aveva 2 nei: la sede a Vimercate e la durata di 36 mesi rinnovabili di 6 in 6 (ovvero, come impedire legalmente a una donna di avere un figlio nei prossimi trentasei mesi, pazzesco!).

Rientrata a casa tra un colloquio e l’altro ho ricevuto la telefonata dell’assicurazione austriaca che voleva anticipare il colloquio dal giorno 17 a quel giorno stesso (non sono troppo scaramantica, ma meglio così!). Mentre stavo guidando per andare da loro mi ha chiamata l’agenzia di selezione (sempre quella che mi ha mandata in Lilliput) per dirmi che ero stata presa dalla multinazionale giapponese. Ho accettato con entusiasmo, ma sono andata al colloquio con l’assicurazione austriaca come se niente fosse. Alla fine del colloquio mi hanno chiesto se avevo altri colloqui a buon punto e li ho deciso di scoprire la mie carte: ho detto chiaramente che ero appena stata presa in un posto, ma che avrei preferito lavorare per loro. Tra l’altro, forte del contratto che ormai avevo in tasca, ho potuto chiedere uno stipendio più alto senza troppe remore.

Martedì ero col fiato sospeso. Alle 16 ho ricevuto la chiamata dell’assicurazione austriaca che mi diceva che mi avevano presa e da li è stata un’esplosione di gioia e di festeggiamenti che non è ancora finita adesso! Tra tutte le opportunità che mi si sono presentate in questo periodo questa è la migliore da tutti i punti di vista, per cui ora sono davvero convinta che è valsa la pena avere un po’ di pazienza perché il destino aveva in serbo per me proprio una bella sorpresa.

Quindi questa lunga storia si chiude con un bel lieto fine proprio ora che iniziano le feste di Natale che finalmente mi potrò godere come una vera lunga e meritata vacanza!

Chiudo ringraziandovi ancora una volta per tutta la vostra partecipazione e il vostro sostegno, parlare con voi attraverso un blog è stato un po’ come sedermi sul lettino di uno psicologo e mi è servito molto a prendere questo periodo con filosofia e ottimismo :-)))
Auguro a tutti voi di passare un bellissimo Natale e soprattutto che il 2009 sia pieno di belle soddisfazioni!!!!!