Ed eccomi qui diligentemente a rapporto a raccontarvi l’esito del colloquio di ieri presso l’assicurazione austriaca (il “diligentemente” è un po’ ironico, dovuto al fatto che qualcuno mi ha sgridata perchè non sono abbastanza rapida nell’aggiornare il blog ultimamente!).
Si tratta dell’assicurazione n°1 in Austria che in Italia ha circa 300 dipendenti e una sede molto bella e molto vicina alla zona in cui abito. Il colloquio me l’ha fatto la responsabile del personale, una ragazza della mia età, con cui siamo entrate subito in sintonia. Dato che ho scoperto subito le mie carte sul mio stato di disoccupata, lei si è rivelata molto empatica e visibilmente allucinata per il racconto della mia esperienza in Lilliput (che furbamente ho descritto in maniera molto soft non accollando nessuna responsabilità al nano capo, ma alla contingenza internazionale).
Per questo incarico ho due bonus da giocarmi che fino a questo momento nessuna candidata ha avuto: la conoscenza del tedesco (basta francese finalmente!) e della legge sulla Privacy, per la quale dovrò portare a termine tutti gli adempimenti in autonomia.
Ad un certo punto del colloquio sono entrata leggermente in panico, sarà sicuramente una mia paranoia, ma quando la dottoressa S. mi ha detto: “il suo ufficio sarà al temutissimo quarto piano, quello con parquet e tappeti preziosi a terra” io ho temuto SERIAMENTE che questa persona avesse avuto accesso alle pagine del mio blog! Diciamo che il fatto che sia completamente anonimo (tranne per il popolo di Facebook che ci arriva direttamente da li, ma è composto da persone “selezionate”) mi protegge abbastanza da questa eventualità, però una sicurezza al 100% non ce l’ho!
Comunque evidentemente, anche in caso mi conoscesse già attraverso il blog, le sono piaciuta molto, al punto che si è sbilanciata a dire: “per me lei è la candidata perfetta!” (tranquilli nessun entusiasmo e nessuna illusione nonostante queste parole, anzi posso dire di aver raggiunto ormai una calma ZEN!). Ovviamente sarebbe troppo facile fino a qui per essere vero..e infatti ha aggiunto: “la settimana prossima (il 17, quale giorno migliore!) le farò incontrare la sua diretta responsabile...le auguro proprio di fare la stessa impressione anche a lei, perché sa, è una persona veramente difficile!”. Qualcuno aveva ancora dubbi? Ci poteva mai essere una persona facile sulla mia strada? Ma meglio così: più forte è il vento e più robusta è la pianta! (giorni e giorni a casa e tra un po’ vi divento un asceta!).
All’ingresso del palazzo di quattro piani c’era un albero di Natale bellissimo e di dimensioni incredibili: mentre uscivo mi sono concessa una vision: sotto quell’albero c’era un gran bel regalo per me, indovinate quale??
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